Forti e Batterie da Cavallino a Punta Sabbioni

Il paesaggio è dominato da coltivazioni e serre, giardini e abitazioni sparse, oltre che da alcuni vecchi edifici militari (Amalfi, Pisani, San Marco, Radaelli) che a partire dalla prima metà del XIX secolo costituivano le difese della grande penisola sabbiosa del Cavallino.
Le architetture massicce di tali costruzioni sono visibili lungo tutto il tratto di via Pordelio, con le numerose torrette, e nella zona di Lio Grando, dove si trova l’austero Forte Vecchio. Eretto dagli austriaci negli anni 1845-51 per difendere uno degli accessi a Venezia e modificato nel corso della prima guerra mondiale, il Forte Vecchio è la fortificazione meglio conservata.
Come in un ideale incontro tra natura ed insediamento umano, queste severe costruzioni sono spesso inserite in ampi orizzonti che si aprono su paesaggi di orti e di aiuole fiorite. Una natura ricchissima, come la vastissima barena del canale S. Felice e la tipica avifauna di chiurli, pettegole, beccaccini e germani che popolano la Laguna di Saccagnana.

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Prezzi e condizioni

Mezzo: in bicicletta
Percorso: Cavallino, Via Pordelio, Ca’ Savio, Forte Vecchio, Punta Sabbioni, lungomare Dante Alighieri, Ca’ Savio – Batterie costiere – Cà Ballarin – Cavallino
Lunghezza: km 26,8 circa
Tempi di percorrenza: ore 3 circa.
Viabilità: l’escursione si svolge interamente su strada asfaltata
Punti d’appoggio: numerosi e diffusi lungo l’intero percorso
Periodo consigliato: aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre
Abbigliamento: da passeggiata in bicicletta e adeguato alla stagione. L’area è generalmente ventilata, soprattutto nelle stagioni intermedie.

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